L'Associazione Pro Camorata  da il suo contributo per la valorizzazione del sito di Camerata Vecchia.


Come Associazione abbiamo dedicato molte energie fisiche e mentali per valorizzare questa ricchezza del nostro territorio.
La nostra visione è quello di renderlo un particolare ed originale di museo a cielo aperto, che data la sua posizione è possibile visitare solo attraverso delle escursioni a piedi, a cavallo o in bike.
In alternativa con automobili idonee è possibile arrivare fino ad un determinato punto e poi proseguire a piedi per circa 15 minuti.
Pertanto La Storia, l'arte e la natura si mescolano per visitare questo millenario sito archeologico, creando così un mix coinvolgente ed unico nel suo genere.
Fino adesso l'Associazione si è mossa in questo senso, ma molta altra strada deve essere fatta.

Di seguito illustriamo la progettualità che pensiamo debba essere attuata nel sito archeologico di Camerata Vecchia:

1)    Istituzione di un campo archeologico con relativi scavi; Camerata Vecchia è un sito di notevole interesse archeologico per studi riguardanti l'archeologia moderna e medievale.

Distrutto nel 1859, il suo scavo rappresenterebbe l'opportunità unica di sorta di indagine stratigrafica di un importante castello sublacense rimasto illeso dalle superfetazioni contemporanee. Nei restanti paesi del comprensorio sublacense infatti queste informazioni sono pressoché andate perdute poiché oggetto di successivi e ripetuti interventi edilizi che hanno snaturato i manufatti murari e stratigrafici e ne hanno compromesso la loro comprensione in termini storici e archeologici.
Al contrario il bacino stratigrafico del castello di Camerata Vecchia è rimasto intatto al sotto dei crolli dovuti all'incendio.
Da notare che parte di questa attività progettuale è stata impostata dalla facoltà di archeologia medievale dell'università la Sapienza di Roma  nel 2013.      
A tal Proposito il Dott. Paolo Rosati, dottorando dell'università di Archeologia Medievale dell'Aquila, ha preparato una proposta di scavi da realizzare sulla sommità dell'antica Rocca Medievale.
Ovviamente con il progredire degli scavi, sarà possibile incrementare l'area visitabile, i punti di interesse del sito. I reperti emersi durante lo scavo stratigrafico saranno oggetto di studio in attesa di esposizione negli appositi spazi museali.
2)    Messa in sicurezza delle rovine.  Questo è uno dei primi interventi da realizzare per far si che il degrado delle strutture rialzate non peggiori ulteriormente. A tal proposito esiste una prima proposta  realizzata da Giovanna Turi come tesi di laurea in architettura e restauro della facoltà La Sapienza di Roma  e già presentata il 21 marzo 2015  durante un seminario organizzato dall'Associazione Pro Camorata con la presenza della Prof. Arch. relatrice Daniela Esposito.
Si riporta testualmente un contributo dell'Arch. Giovanna Turi:
In sostanza ricostruire i singoli edifici così come dovevano apparire poco prima dell'incendio che li distrusse comporterebbe la rappresentazione di un falso storico, inoltre sono proprio le rovine che suscitano al visitatore il senso di soggezione e rispetto nei confronti di Camerata Vecchia e stuzzicano il desidero di scoperta.
Oltre all'indispensabile messa in sicurezza dell'area mediante la realizzazione di barriere e sistemazione del suolo di cui si occupa fedelmente l'associazione pro Camorata ogni anno, l'idea progettuale prevede la pulizia, consolidamento e protezione delle strutture murarie e interventi di ricostruzione degli edifici più interessanti: recuperando parzialmente il materiale lapideo dai crolli  e completando gli edifici in altezza con materiale ligneo del luogo si otterranno punti di appoggio per le nuove coperture in faggio.
L'attuale linea di crollo dei muri non verrà cancellata ma sottolineata con l'apposizione di listelli lignei verticali di diversa lunghezza ancorati alla struttura, che ne seguiranno il profilo.
Gli ambienti interni, adibiti a spazi museali o ricreativi, saranno accessibili e raggiungibili mediante scale lignee interne.
Nei punti panoramici è prevista l'installazione di piattaforme e di attrezzature per la sosta sotto forma di piccoli rifugi in faggio aperti su due lati, all'interno dei quali poter affiggere pannelli esplicativi sulla storia di Camerata Vecchia.
In poche parole permettere a escursionisti, visitatori e famiglie di accedere in tutta sicurezza al borgo, fornendo loro informazioni visive e testuali per integrare la conoscenza dell'abitato.
Si darà così a Camerata Vecchia la possibilità di tornare a vivere con una nuova identità, conciliando il turismo con il recupero e la conservazione di un bene di valore storico.  
 
3)    Messa in sicurezza delle rovine e parziale recupero delle strutture rialzate complementare al punto 2; A tal proposito esiste una proposta  realizzata da Giovanna Turi come tesi di laurea in architettura e restauro della facoltà La Sapienza di Roma . e già presentata il 21 marzo 2015  durante un seminario organizzato dall'Associazione Pro Camorata.    L'originalità di tale proposta consiste nel riuscire a realizzare un intervento conservativo e di recupero allo stesso tempo con una tecnica semplice, ingegnosa, originale e soprattutto relativamente poco costosa.

4)    Intervento di recupero di parti delle strutture rialzate al fine di renderle fruibili dal punto di vista museale/espositivo e come evocazione di immagini e degli interni di vita vissuta nel borgo; nei luoghi così ricostruiti potranno trovar posto ricostruzioni di interni delle antiche case ed una esposizione dei reperti ritrovati durante le campagne di scavi.

5)    Realizzazione di aree a Camerata Vecchia, nelle quali poter realizzare iniziative culturali ( e naturalistiche) originali per la tipologia del luogo,  ma molto suggestive; come  Rappresentazioni Teatrali, concerti musicali acustici, esposizioni e/o concorsi di arti pittoriche, osservazioni collettive del Cielo in notturna  e così via .

Da punto di vista cronologico i punti 1, 2 e 3 possono partire per primi ed anche in contemporanea poiché operano in precise aree differenti del sito, e temporalmente possono essere completati in tempi relativamente veloci e con budget non stratosferici.
Per quanto riguarda il punto 4 sono state individuate le aree, ma la progettazione e la realizzazione richiederà sicuramente tempi più lunghi .
In merito al punto 5 sono state individuate 2 aree idonee, ma dal punto di vista progettuale l'analisi è ancora da sviluppare.