N°50 picture book         Incendio nel villaggio nei monti della Sabina (Camerata)  ("Dorfbrand im Sabinergebirge")

Dating                                                   1862

Tecnologia                                            Olio / tela
Mole                                                      141/207
Firmato in basso a destra         A. Weckesser. Roma 1862
Località                              Museo di tutti i Santi, Schaffhausen
Inventario no.                                       25

                           Il dipinto è stato portato alle seguenti Mostre                              

1863 Winterthur
1863 Zurigo 
1864 Aarau 9
1864 Berna 9
1864 Ginevra
1867  Parigi World Exhibition
1873  Vienna World Exhibition
1883  Swiss National Exhibition, Zurigo,

1964 Kunstmuseum Winterthur

Commento

Un avvenimento vero ha ispirato la base tematica di questo dipinto. Camerata un paese vicino Cervara (Weckesser rimasto spesso in estate nel villaggio Cervara Sabine Mts. Stückelberg amico lo presentò dopo il suo arrivo a Roma.) è bruciato completamente, i suoi abitanti trovarono rifugio a Cervara e nei paesi circostanti, Imhoof incoraggiò Weckesser sostenendolo nell'idea di rappresentare questo tragico evento, trovando il tema degno e artisticamente adatto al talento di Weckesser .

La croce posta al centro dell'immagine rappresenta l'emblema del triste evento nel contempo la forza rinnovata per sostenere “quell'affliggere”, dallo sfondo in ombra verso la luce in cerca di salvezza,  con questa immagine di genere Weckesser ha raggiunto l'altezza della sua creazione.

La composizione è rappresentata molto vivacemente, il senso cromatico è adatto alla situazione il tutto assume grande uniformità. Tematicamente il lavoro ricorda "l'incendio di Borgo"(15l6/l7) opera di Raffaello Ci sono alcuni studi in catalogo per questo lavoro vedi Kat.Nm. 41-49.

"Incendio del paese sui monti della Sabina" (Cat. NI. 50) ci mostra l'esodo della popolazione dal villaggio, quest'ultimo è il tema reale del dipinto, in quanto l'incendio viene relegato in secondo piano, perchè l'interesse del pittore è rivolto alla tragedia subita dalla popolazione, piuttosto che alle fiamme.

 Uno  dei temi ripresi è quello di Paesi Bassi nel 16/17 Secolo, che ricorda il  tema di immagini sullo sfondo,  ed altri che occupavano il primo piano, ma con altri eventi.

 Il fuoco come una questione di immagine non deve essere ignorato, perché ci può dare un indizio su Weckesser sullo stato d'animo del suo tempo finito. L'incendio, come una calamità naturale e le sue conseguenze sono  l’indice de suo grado di disagio, la sua ansia e angoscia del suo tempo .

Quando si visualizza il dipinto nello stesso tempo c'è un altro legame con il tema biblico della fuga in Egitto. Una minaccia esterna, costringe  a fuggire, è generato anche da movimenti di profughi .

In tutta la sua raffinatezza, la scena sembra davvero biblica.

Visibilmente segnate dallo shock delle ultime ore tragiche, il flusso delle persone viene incontro all'osservatore portando con se gli oggetti messi in salvo dall'incendio, la popolazione è in fuga nella speranza di trovare riparo in altro luogo, legati insieme dal comune destino trascorso, il destino del singolo si evidenzia.Vediamo in mezzo l'immagine di un uomo che sostiene la sua vecchia madre, giovani donne retrostanti trasportano sul capo i loro averi, due di loro voltano lo sguardo al paese che brucia, una culla è stata riempita di masserizie e sistemata su di un asino mentre una  bambina si occupa del lattante, a sinistra di questo gruppo due donne si ergono davanti alla croce una di loro  e protende un infante alla croce invocando per lui  grazia e pietà